23 luglio 2020
Il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (c.d. D.L. “Rilancio”), per contrastare la crisi dovuta al'’emergenza da COVID-19, ha introdotto, per l'anno 2020, nuove agevolazioni, confermando e potenziando alcune misure di sostegno già esistenti, a favore del settore editoriale.
In particolare, i principali interventi previsti sono:
- potenziamento del credito di imposta per gli investimenti pubblicitari. Sono state confermate le importanti novità al bonus pubblicità introdotte con il D.L. “Cura Italia” (articolo 98, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27); è stata, altresì, innalzata la percentuale di credito di imposta riconosciuto, dal 30% al 50% del valore degli investimenti effettuati; è stato aumentato a 60 milioni di euro lo stanziamento, per l'anno 2020, delle risorse destinate al finanziamento dell'agevolazione, che costituisce limite di spesa, di cui 40 per campagne pubblicitarie sui giornali quotidiani e periodici, anche on line, e 20 sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato;
- rifinanziamento del credito d’imposta sull'acquisto della carta di cui all'art. 4, comma 181 e seguenti, della legge 24 dicembre 2003, n. 350. Il credito di imposta è destinato alle imprese editrici di quotidiani e periodici che non accedono al contributo diretto ed è pari all'8% della spesa sostenuta per l'acquisto della carta; per il finanziamento della misura è previsto, per l'anno 2020, uno stanziamento di 24 milioni di euro, che costituisce limite di spesa;
- introduzione di un contributo una tantum fino a 500 euro a favore degli edicolanti esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, non titolari di redditi da lavoro dipendente o pensione; per il finanziamento della misura è previsto, per l'anno 2020, lo stanziamento di 7 milioni di euro, che costituisce limite di spesa;
- introduzione di un credito d’imposta per i servizi digitali pari al 30% della spesa sostenuta per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva, connettività per le testate edite in formato digitale, destinato alle imprese editrici di quotidiani e di periodici che non accedono al contributo diretto o ad altre forme di sostegno pubblico, in relazione alle medesime voci di spesa; per il finanziamento della misura è previsto, per l'anno 2020, lo stanziamento di 8 milioni di euro, che costituisce limite di spesa.
I provvedimenti attuativi, che regolano le modalità di accesso alle nuove misure di sostegno, attualmente in fase di adozione, saranno tempestivamente pubblicati, con la dovuta evidenza, sul questo sito.
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