Popolazione: 67.215.293[1]
Introduzione
Per quanto concerne il Regno Unito, emerge che non vengono applicate misure di sostegno pubblico all’editoria di carattere diretto, bensì quasi esclusivamente indiretto. Non sono state previse misure specifiche per il sostegno al settore editoriale a fronte dell’emergenza sanitaria, come si approfondirà nel paragrafo dedicato.
A seguito della richiesta di informazioni da parte del Dipartimento, soltanto l’Ambasciata d’Italia con sede a Londra ha fornito i dati in proprio possesso, mentre non è disponibile il riscontro dell’Ambasciata del Regno Unito in Italia, in merito ai risultati della ricerca sottoposti alla verifica.
Le informazioni riportate nel presente studio, pertanto, derivano da fonti prevalentemente non istituzionali[2].
Misure dirette
La sola misura che può essere considerata “diretta” è il “Fondo per l’innovazione”, implementato nell’ottobre del 2019 in seguito a una raccomandazione da parte della “Cairncross Review”[3]. Si tratta di un fondo (per il quale si proponeva una dotazione annuale complessiva di € 12.000.000) destinato a specifiche aree chiave del settore, quali, ad esempio, le soluzioni di business per il giornalismo locale, l’intelligenza artificiale da adoperare per il miglioramento della qualità del reporting, la gestione degli abbonamenti e, infine, le iniziative finalizzate a incentivare il consumo dei prodotti editoriali da parte delle categorie più giovani. Non è stato possibile verificare se tale fondo sia stato reso, in seguito, strutturale.
Misure indirette
Il Regno Unito prevede una compagine articolata di forme di agevolazione indiretta per il settore editoriale:
- È presente l’esenzione IVA sulle vendite di giornali, riviste e libri (estesa, a decorrere dal 01/05/2020, anche alla vendita di e-book, quotidiani, periodici e altre pubblicazioni digitali, anche se ne restano esclusi altri formati, quali audiolibri o CD-ROM, per i quali è in vigore il tasso ordinario dell’IVA al 20%, nonché le app e i software impiegati per usufruire dei contenuti digitali);
- Sono in vigore ulteriori agevolazioni fiscali. In particolar modo, è stato introdotto dalla Legge di Bilancio del 2016, a partire dal 01/04/2017, uno sgravio fiscale per un massimo annuale di € 1.700 (pari a circa £ 1.500) come riduzione sulle imposte comunali per le sedi di giornali locali. Tale agevolazione è stata prorogata fino al marzo del 2025[4];
- Per ciò che attiene alla pubblicità governativa, le Autorità locali sono tenute ad assicurare l’acquisto di spazi pubblicitari per le informazioni ai cittadini in merito ai giornali locali (la misura è circoscritta alla sola stampa tradizionale). La dotazione complessiva riservata a tale misura è pari a circa € 30.000.000 annui (i dati sono relativi al 2019);
- Si annoverano, inoltre, i “Finanziamenti per assunzioni di giornalisti da parte di editori locali e regionali”, nell’ambito del “BBC Local Democracy Reporter Scheme”. Si tratta di un’iniziativa nata nel 2017 (col nome di “BBC Local Journalism Partnership”) come forma di sostegno pubblico a specifici settori del giornalismo locale per contrastare i tagli di posti di lavoro locali, fenomeno che ha condotto a carenze nella segnalazione di casi giudiziari locali e di procedimenti sia del governo locale che di altri enti pubblici locali. La BBC[5] ha dato vita a collaborazioni a livello locale, impiegando in tale iniziativa risorse pari a € 9.000.000 annui per un periodo di 11 anni, con l’obiettivo di finanziare l’assunzione di giornalisti da parte di editori locali e regionali;
- È in vigore una forma di riduzione delle imposte, dinnanzi alle donazioni agli editori di giornali.
Infine, sono state prese in considerazione ulteriori sovvenzioni per il settore editoriale, in particolare rivolte al “public interest journalism”. Tuttavia, il governo non le ha istituite[6].
Non è stato possibile quantificare l’ammontare delle risorse impiegate per il settore delle misure di sostegno indiretto.
Covid-19
Non è stata prevista alcuna misura di sostegno ad hoc per quanto concerne la crisi che, in seguito all’emergenza pandemica, ha investito il settore editoriale. Tuttavia, si segnala la possibilità di accesso (estesa anche ai giornali) al sistema britannico di cassa integrazione, noto come “Coronavirus job retention scheme”. I giornalisti freelance e gli altri lavoratori che operano nel settore con simili modalità hanno, invece, la facoltà di accedere all’Universal Credit (qualora siano in possesso dei requisiti).
Riepilogo
A seguire, una tabella riepilogativa delle misure adottate dal governo britannico sin qui vagliate:
Tipologia sostegno | Misure | Importo totale 2019 | Importo totale 2020 |
---|---|---|---|
Diretto | Fondo per l’innovazione | € 12.000.000 | n.d. |
Indiretto | Esenzione IVA sulle vendite di giornali, riviste e libri | n.d. | n.d. |
Riduzione sulle imposte comunali | Max € 1.700 annue | ||
Pubblicità governativa | € 30.000.000 annui | ||
Finanziamenti per assunzioni di giornalisti da parte di editori locali e regionali | € 9.000.000 annui | ||
Riduzione delle imposte a fronte delle donazioni agli editori di giornali | n.d. | n.d. | |
Covid-19 | Coronavirus job retention scheme/ Universal Credit | n.d. | n.d. |
= 51.000.000[7] | = 39.000.000 |
Fonti
In mancanza di verifica da parte di fonti istituzionali britanniche (Ambasciata Regno Unito in Italia) si è ritenuto necessario citare tutte le “altre” fonti utilizzate a supporto della presente ricognizione:
- “Public Support for the Media: A Six-Country Overview of Direct and Indirect Subsidies”, di Rasmus Kleis Nielsen e Geert Linnebank, pubblicato nell’agosto del 2011.
- Comunicazione del Department for Digital, Culture, Media & Sport (DCMS) in risposta a richiesta del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza Consiglio dei Ministri, in data 8/11/2018.
- Il già precedentemente citato “Public funding of high-quality journalism, A report for the ACCC”, di Robin Foster e Mark Bunting, pubblicato in data 10/04/2019.
- Il report “The Cairncross review, A sustainable Future for Journalism”, pubblicato nel febbraio del 2019 (rassegna indipendente commissionata dal Department of Digital, Culture, Media & Sport (DCSM)) e reperibile al seguente indirizzo web: https://assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/779882/021919_DCMS_Cairncross_Review.pdf.
- L’articolo della Nieman Lab “A major British government review proposes some light regulation of Google and Facebook (and perhaps new limits on the BBC)”, di Joshua Benton, pubblicato il 12/02/2019 e rinvenibile al link: https://www.niemanlab.org/2019/02/a-major-british-government-review-proposes-some-light-regulation-of-google-and-facebook-and-perhaps-new-limits-on-the-bbc/.
- La risposta del governo britannico al “The Cairncross Review, A sustainable future for journalism”, del gennaio del 2020, rinvenibile al link: https://www.gov.uk/govemment/publications/the-cairncross-review-a-sustainable-future-for-journalism/government-response-to-the-cairncross-review-a-sustainable-future-for-journalism.
- L’articolo “Uk, uno stimolo fiscale alla lettura. Niente Iva su ebook e giornali online”, del 28/05/2020, pubblicato su FiscoOggi, la Rivista on-line dell’Agenzia delle Entrate (https://fiscooggi.it/).
- L’articolo “Local Democracy Reporting Service Contract Bids Open As Scheme Is Expanded”, del 4/12/2020 (http://www.newsmediauk.ore/news/Page-11/local-democracy-reporting-service-contract-bids-open-as-scheme-is-expanded).
- L’articolo “New Support Measures Required As New Lockdowns Intensify Presente On Publishers”, del 7/01/2021 (http://www.newsmediauk.org/Latest/Page-11/nma-new-support-measures-required-as-new-lockdowns-intensify-pressure-on-publishers).
- L’articolo “Calls Renewed For Business Rates Relief For Local Papers”, del 28/01/2021 (http://www.newsmediauk.org/Latest/calls-renewed-for-business-rates-relief-for-local-papers-).
- Lo studio “Research into recent dynamics of the press sector in the UK and globally”, del maggio 2020, di Tony Lavander, Laura Wilkinson, Dr. Gordon Ramsay, Dr. Sami Stouli, Stephen Adshead, Yi Shen Chan, commissionato dal Department of Digital, Culture, Media & Sport (DCSM) con riferimento al mercato dei giornali locali, rinvenibile al link: https://www.gov.uk/government/publications/research-into-recent-dynamics-of-the-press-sector-in-the-uk-and-globally.
- Il rapport “National non-domestic rates to be collected by local authorities in England 2021-22, Technical Notes”, pubblicato dal Ministry of Housing, Communities and Local Government nel febbraio del 2021 e reperibile al seguente indirizzo web del governo britannico: https://assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/system/uploads/attachment_data/file/970083/NNDR1_21-22_Technical_notes_revised.pdf#page=11[8].
[1] Il dato è aggiornato al 2020.
[2] Data la rilevante mole di fonti richiamate, da cui sono stati attinti i dati in possesso dal Dipartimento per quanto attiene al Regno Unito, ne verrà dato eccezionalmente conto in un paragrafo apposito al termine del presente capitolo.
[3] Il “Cairncross review” è un report indipendente pubblicato nel febbraio del 2019, il quale enuncia il quadro delle sfide che il giornalismo britannico di alta qualità si ritrova a dover affrontare e presenta, inoltre, raccomandazioni al riguardo. https://www.gov.uk/government/publications/the-cairncross-review-a-sustainable-future-for-journalism.
[4] Ulteriori informazioni al seguente indirizzo: https://assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/970083/NNDR1_21-22_Technical_notes_revised.pdf#page=11.
[5] Si rammenta che la BBC è l’emittente radiotelevisiva di servizio pubblico britannica. Viene finanziata tramite il canone radiotelevisivo.
[6] Ulteriori informazioni presso la seguente pagina web: https://www.gov.uk/government/publications/the-cairncross-review-a-sustainable-future-for-journalism/government-response-to-the-cairncross-review-a-sustainable-future-for-journalism#response-to-recommendations.
[7] Nel totale, non è compreso l’importo della “Riduzione sulle imposte comunali”.
[8] Si precisa che quest’ultimo link è stato fornito dall’Ambasciata d’Italia a Londra.