6 giugno 2019
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato il regolamento concernente nuove “Disposizioni in materia di rispetto della dignità umana e del principio di non discriminazione e di contrasto all’hate speech”. Attraverso il regolamento, l’Autorità intende fornire un quadro più definito di norme finalizzate al contrasto alle espressioni d’odio, secondo i principi delle normative italiane ed europee in materia, volti a contrastare le discriminazioni basate sulla costruzione e diffusione di stereotipi, nonché di generalizzazioni decontestualizzate di singoli episodi di cronaca che ledono la dignità di singole persone. Il regolamento stabilisce, secondo quanto previsto dall’art. 32, comma 5, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, i principi e le disposizioni cui devono adeguarsi i fornitori di servizi media audiovisivi e radiofonici soggetti alla giurisdizione italiana nei programmi di informazione e intrattenimento per assicurare il rispetto della dignità umana e del principio di non discriminazione e contrasto alle espressioni di odio. Restano ferme le attribuzioni dell’Ordine dei giornalisti di cui al combinato disposto della legge n. 69/1963 e del D.P.R. n. 137/2012, relativamente ai propri iscritti.
Obiettivi
L’obiettivo della campagna è sensibilizzare il pubblico sul fenomeno dell’hate speech che, spesso, finisce per alimentare generalizzazioni che conducono ad episodi di discriminazione.
Target
I destinatari della campagna sono tutti i cittadini italiani.
Contenuto dei messaggi
Il messaggio si concentra sull’inesistenza di contrapposizione tra free speech e hate speech. Il claim: “Ci sono tante parole, scegliamo quelle giuste”, comunica l’invito ad esprimere le opinioni senza ricorrere ad espressioni che ledano la dignità umana, utilizzando stereotipi o generalizzazioni decontestualizzate.
Strumenti e mezzi
La campagna è in programmazione sulle reti Rai (spot TV).
Fonte: Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Campagna , agcom