19 maggio 2021
La campagna, promossa dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, intende illustrare il ruolo, l’attività e l’ambito di azione della più giovane istituzione di garanzia italiana, che ha iniziato a operare nel 2016. Il compito di vigilanza del Garante riguarda tutte le situazioni in cui una persona è privata della propria libertà, sia che ciò avvenga su disposizione di un’Autorità giudiziaria o amministrativa, sia che si verifichi di fatto: detenuta in un carcere, trattenuta in un centro per il rimpatrio, sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio, ospite in una struttura residenziale da cui non può uscire e dove non può ricevere nessuno, bloccata in un hotspot.
Obiettivi
La campagna ha l’obiettivo di far conoscere l’attività del Garante, che si impegna ad assicurare dignità, salute e sicurezza alle persone private della libertà personale, oltre che a garantire il rispetto dei loro diritti e a far luce sulle loro condizioni di vita.
Target
I destinatari della campagna sono tutta la popolazione e gli stakeholder.
Contenuto dei messaggi
Lo spot, attraverso una carrellata di personaggi (volti, mani, occhi), e di luoghi (il letto di un ospedale, il muro di un carcere), intende mostrare il contesto entro cui agisce il Garante. Poche frasi accompagnano le immagini per raccontare l’impegno dell’istituzione a garantire il rispetto dei diritti e della dignità delle persone private della libertà, anche nei luoghi meno visibili. Con il claim: «Il Garante entra, vede e si impegna per cambiare» la campagna sottolinea che il Garante intende dare a tutti la possibilità di sapere cosa succede nei luoghi in cui manca la libertà.
Strumenti e mezzi
La campagna è diffusa sulle reti Rai (spot tv e radio).
Il sito dedicato è: www.garantenazionaleprivatiliberta.it
Campagna , garante , libertà