22 ottobre 2020
Con l’elezione dei Consigli regionali del 1970, le Regioni entrarono nella storia istituzionale italiana. I primi cinquanta anni di vita delle Regioni a statuto ordinario sono un tempo sufficientemente lungo per fare un bilancio su come è cambiata l’Italia, su come le Regioni hanno inciso nei processi di sviluppo del Paese e su come sono andati evolvendosi i rapporti con lo Stato. Tra l’altro, il ruolo regionale è recentemente tornato al centro del dibattito pubblico con i progetti di autonomia differenziata (art. 116 comma 3 della Costituzione) presentati da diverse Regioni. La celebrazione del cinquantenario rappresenta quindi non solo l’occasione per diffondere una campagna celebrativa, ma un momento di approfondimento e di confronto con le Regioni nel processo di sviluppo territoriale del Paese. La campagna promuove una migliore conoscenza delle specificità e delle caratteristiche identitarie delle varie comunità regionali.
OBIETTIVI
Promuovere l’avvicinamento del cittadino all’istituzione regionale nel quadro dello Stato Unitario. Promuovere la migliore conoscenza delle specificità e delle caratteristiche identitarie delle varie comunità regionali.
TARGET
Cittadini su tutto il territorio nazionale (target primario), Regioni a statuto ordinario ed enti locali territoriali/comuni (target secondario), Associazioni ed enti, culturali e sociali/associazioni di categoria (target secondario).
CONTENUTO DEI MESSAGGI
La campagna è una celebrazione del ruolo delle Regioni all’interno di un quadro nazionale unitario. Un’Italia vista come mosaico, dove ogni peculiarità regionale è un elemento di forza per la Nazione perché inquadrata in un sistema di valori condivisi. A dare un’idea di questo prezioso mosaico sono numerose immagini evocative dei territori e di testimonianze simboliche, “pezzi” diversi tra loro ma inquadrati in un’unica cornice. Il claim è una dichiarazione d’amore: “Italia. Tante Regioni per amarla”: ci sono tante ragioni per amare l’Italia. Tante almeno quanto le sue Regioni. Le differenze peculiari di ogni regione vanno quindi viste come valore aggiunto e non come un elemento di divisione e distinzione.
STRUMENTI E MEZZI
La campagna,prodotta dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria, è diffusa sulle reti Rai (spot tv e radio) e su canali web e social degli attori istituzionali statali e locali coinvolti.
Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie Conferenza delle Regioni
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