21 dicembre 2017
Quanto sei consapevole dei rischi legati all’utilizzo delle nuove tecnologie? Negli ultimi anni si è verificata una crescita esponenziale delle potenzialità offerte dallo sviluppo tecnologico. Parallelamente si è rafforzata la consapevolezza che anche le nuove tecnologie possono costituire – se utilizzate in maniera inconsapevole – uno strumento di minaccia che può addirittura privare i cittadini delle libertà fondamentali (ad esempio la condivisione dei propri dati). Perché maggiore è la consapevolezza, e minore è lo spazio che viene lasciato alle attività cosiddette insidiose per il cittadino e le imprese. La Sicurezza Nazionale sta lavorando per far crescere una nuova cultura di cybersecurity tra le giovani generazioni del Paese e le Piccole e Medie Imprese. Da qui, il lancio della prima campagna nazionale di formazione, per incoraggiare la libertà digitale e sensibilizzare i cittadini sull’uso corretto dei comportamenti online. L’iniziativa del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza avviene in conformità agli indirizzi operativi del nuovo Piano Nazionale per la Sicurezza Informatica e la Protezione Cibernetica, pubblicato a maggio 2017.
Obiettivi
Quando si parla di cyber sicurezza tutti pensiamo con timore ad hacker e pirati informatici, chiedendoci se il nostro pc, la nostra banca o il gestore della nostra carta di credito resisterebbero ad un loro attacco. In realtà, però, il maggiore rischio per i nostri dati siamo noi stessi. A volte basta un click o un like a rendere vulnerabili le nostre informazioni personali. Scopo della campagna è quello di promuovere l’utilizzo consapevole del web e delle tecnologie ICT. Imparare a vivere la propria libertà digitale non è uno slogan, ma un approccio che consente di essere davvero padroni di se stessi, capaci di muoversi in questa dimensione in piena libertà. Far propria tale attitudine permette, al contempo, di essere sicuri. La somma di tanti comportamenti consapevoli produce tra l’altro la sicurezza collettiva, e quindi la Sicurezza Nazionale.
Target
Destinatari della campagna sono due categorie fondamentali per la crescita del Paese: i ragazzi da attrarre con iniziative formative innovative, da vivere in maniera diretta e tramite le istituzioni scolastiche; e le PMI da ingaggiare fornendo uno strumento utile allo sviluppo delle risorse umane. Si tratta di un’operazione di “edutainment” che prevede lo sviluppo di tutorial, app educative e altri strumenti formativi, volti a far acquisire la giusta consapevolezza nell’utilizzo delle tecnologie, soprattutto nelle potenzialità che queste offrono.
Contenuto dei messaggi
Lo spot è interpretato dal giovane e popolare youtuber romano Claudio Colica. Nel video compare il ragazzo seduto sul suo divano, ha in mano un nuovo smartphone. E’ entusiasta di iniziare a caricare tutti i suoi dati. All’improvviso compare sul suo telefono un assistente virtuale che lo mette in guardia dai possibili pericoli delle tecnologie ICT. “Ciao Claudio, sono il tuo assistente digitale. Sta per iniziare la prima campagna nazionale per la formazione e la consapevolezza digitale. I tutorial e le app realizzati da esperti del governo e della ricerca potranno illustrare i rischi della navigazione anche alla tua misera mente umana. Poi un giorno ti insegno a lavare le mani, che con quelle dita unte mi sporchi tutto il maglioncino”. Cartello "Be Aware. Be Digital.”
Strumenti e mezzi
Lo spot è in programmazione sulle reti televisive RAI a partire dal 18 dicembre 2017. La campagna, inoltre, sarà pubblicata sui principali siti internet di settore, viralizzata sul web e diffusa all’interno delle scuole italiane.
Fonte: Dipartimento delle informazioni per la sicurezza – Presidenza del Consiglio dei Ministri
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