1 dicembre 2012
Presentazione
Secondo i dati del Centro Operativo Aids (ISS) in Italia, dal 1982 ad oggi, sono stati segnalati 64.000 casi di AIDS, di cui 50.000 deceduti.
Per quanto riguarda le infezioni da HIV, nel 2011 sono stati diagnosticati 5,8 nuovi casi di positività ogni 100.000 residenti.
In particolare, se da un lato è diminuito il numero di persone che contraggono il virus attraverso il consumo di sostanze per via iniettiva, dall’altro si è registrato invece un aumento delle infezioni acquisite attraverso contatti sessuali non protetti. L’infezione interessa sempre meno le donne, mentre sembra essere aumentato il numero di casi in persone straniere ed in persone in età avanzata.
Obiettivi
In linea con le indicazioni della Commissione nazionale AIDS il Ministero della Salute - con la collaborazione dell’Istituto superiore di sanità, l’Istituto nazionale malattie infettive “Spallanzani”, le associazioni di volontariato e di pazienti e l’Università degli studi di Bologna – ha promosso dunque nel 2012 una campagna di comunicazione istituzionale allo scopo di sensibilizzare la popolazione generale circa il rischio di infezione da HIV, le modalità di trasmissione e le misure di prevenzione.
Target
Dall’analisi epidemiologica emerge che l’infezione da HIV può riguardare tutte quelle persone che hanno avuto, anche inconsapevolmente, un comportamento a rischio.
Pertanto, il target di campagna è rappresentato da:
- Target primario: popolazione generale
- Target secondario (categorie con comportamenti ritenuti a maggior rischio): adulti, giovani, donne, migranti, omosessuali
Contenuto dei messaggi
Il contenuto dei messaggi di comunicazione della campagna 2012-2013 ruota intorno a poche parole chiave: consapevolezza dell’esistenza e dell’importanza del problema; responsabilità nell’attuazione dei comportamenti a tutela della propria salute; rispetto della salute degli altri; maturità nel decidere di modificare un proprio comportamento.
Tono e linguaggio della campagna sono chiari e diretti, ma mai drammatici. I messaggi risultano positivi, empatici, senza stigmatizzazioni e rispettosi delle preferenze sessuali delle singole persone, come simboleggia lo slogan presente in tutti i materiali prodotti: “La trasmissione sarà interrotta il più presto possibile. Uniti contro l’AIDS”. E’ una dichiarazione di impegno che coinvolge tutti i target nella sfida per sconfiggere l’AIDS.
Strumenti e mezzi
Data l’ampiezza del target, è stata pianificata una campagna di comunicazione di tipo integrato: sono stati realizzati uno spot televisivo, uno spot radiofonico, una creatività stampa ed altri strumenti web. Sono stati inoltre prodotti e diffusi dei materiali informativi presso gruppi specifici di popolazione. La campagna godrà complessivamente di oltre 1400 passaggi televisivi, 90 radiofonici, 1600 nelle sale cinematografiche; apparirà su 14 quotidiani e 20 siti web e sarà ospitata stabilmente sul portale del Ministero della Salute. Inoltre, l’annuncio stampa sarà pubblicato su 11 testate periodiche etniche legate alle comunità maggiormente interessate alla patologia (come Africa, Sud America, Est Europa) in una versione tradotta nelle diverse lingue: le minoranze straniere sono un target a rischio e la stampa in lingua consentirà di raggiungere in modo efficace e mirato questa popolazione.