1 dicembre 2012
Presentazione
Uno dei principali fattori di rischio per la salute degli individui è rappresentato dalla sedentarietà. Secondo l’ultima relazione sullo Stato Sanitario del Paese, la percentuale di popolazione che può essere definita sedentaria – cioè coloro che non svolgono alcun tipo di attività fisica nel tempo libero né praticano uno sport – è del 38, 3%, un dato analogo a quello, altrettanto preoccupante, che attesta che il 38% di bambini guarda la televisione o gioca al computer per più di tre ore al giorno.
Obiettivi
La promozione dell’attività fisica rappresenta, quindi, un obiettivo di salute fondamentale e trasversale a tutte le diverse iniziative di comunicazione che il Ministero della Salute intende realizzare per favorire l’adozione degli stili di vita salutari nella popolazione.
Lo svolgimento dell’attività fisica, con i dovuti accorgimenti, fa bene a tutte le età: nei bambini favorisce un corretto sviluppo fisico e la socializzazione; negli adulti contribuisce a ridurre il rischio dell’insorgenza di malattie croniche e migliora la salute mentale; negli anziani, il mantenimento di una buona forma fisica e dell’elasticità muscolare diminuisce il rischio di cadute e di fratture e protegge dalle malattie collegate all’invecchiamento.
In linea al principio che riconosce nell’empowerment dell’individuo il volano del cambiamento culturale in senso salutistico degli stili di vita, la campagna di comunicazione punta a coinvolgere le persone di tutte le età, rendendola responsabile del proprio benessere ed invitandola direttamente ad adottare uno stile di vita attivo da un punto di vista motorio.
Target
Bambini, uomini e donne di tutte le età
Contenuto dei messaggi
I messaggi, veicolati in modo autorevole ma sempre utilizzando un tono diretto, colloquiale e amichevole, ricordano ai vari target che l’attività fisica è un fattore importante che contribuisce al mantenimento della salute delle persone, ma che deve anche essere calibrata a seconda dell’età in cui si pratica.
Testimonial della campagna è il Commissario tecnico della nazionale di calcio Cesare Prandelli.
Strumenti e mezzi
Viene privilegiato un modello di comunicazione integrato, con il ricorso a quegli strumenti e mezzi idonei a raggiungere nel modo più efficace il maggior numero di cittadini: primi tra tutti la televisione, la radio e la stampa.